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Attacchi di panico risolti con la chiropratica

La chiropratica è una disciplina medica con grandissime potenzialità: sono molte le persone che nel mondo si sottopongono alle cure del proprio chiropratico di fiducia, non solo per risolvere problemi di tipo fisico, ma anche di tipo emotivo o psicologico; un esempio classico è rappresentato dagli attacchi di panico o crisi d’ansia: è possibile curare questo problema con il metodo chiropratico? 

Attacchi di panico, cosa sono

Gli attacchi di panico (crisi di panico o più comunemente crisi d’ansia) sono dei momenti episodici improvvisi di intensa paura e disagio, caratterizzati da una veloce progressione dello stato d’ansia (che può essere normalmente presente). Questa escalation è talmente intensa da creare una grande sensazione di disagio. 

Gli attacchi di panico sono accompagnati da una serie di sintomi somatici e cognitivi, tra i quali si distinguono: 

  • Palpitazioni
  • Tremore
  • Sudorazione improvvisa
  • Sensazione di soffocamento
  • Nausea
  • Vertigini 
  • Dolore al petto
  • Paura di morire o di impazzire
  • Vampate di calore
  • Brividi

Chi ha provato almeno una volta nella vita un attacco di panico, descrive l’episodio come un’esperienza terribile, spesso e volentieri improvvisa e inaspettata. Dopo il primo episodio, subentra la paura di vivere nuovamente quella brutta esperienza. 

Un episodio può tendere a sfociare in una sorta di disturbo di panico: il rischio è quello di imbattersi in un circolo vizioso, che spesso è accompagnato da agorafobia, ovvero l’ansia si trovarsi in luoghi o situazioni nei quali risulterebbe imbarazzante, o dove sarebbe difficile trovare aiuto o sollievo in caso di un attacco di panico. 

In presenza di paura di un attacco di panico, diventa dunque difficile uscire di casa da soli, viaggiare in auto o in treno, o ancora stare in mezzo ad una folla o in coda a uno sportello o al casello dell’autostrada. 

Caratteristiche tipiche di un attacco di panico 

La caratteristica principale di un attacco di panico è determinata dalla ricorrenza degli episodi e dal fatto di essere quasi sempre inaspettati. Solitamente un episodio di questo genere segue ad almeno un mese ricorrente di preoccupazione persistente di avere un altro attacco. 

Le vittime si preoccupano delle possibili implicazioni o conseguenze che possono caratterizzare questo tipo di episodi, cambiando il proprio comportamento e le proprie abitudini, proprio per questo problema. Tendenzialmente possiamo dire che la persona evita le situazioni nelle quali teme si possa verificare l’attacco d’ansia. 

Solitamente il primo attacco di panico si presenta in modo del tutto inaspettato e per così dire a ciel sereno. In queste circostanze la vittima tende a spaventarsi molto, ricorrendo molto spesso al pronto soccorso. Successivamente gli attacchi di panico possono diventare invece più prevedibili, attenuando lo spavento iniziale. 

Perchè la chiropratica può essere utile per trattare gli attacchi di panico 

I latini dicevano “mens sana in corpore sano”: quando la mente è in equilibrio, anche il corpo tende a stare meglio. La chiropratica è una disciplina capace di aiutare le persone per mezzo della correzione di interferenze vertebrali, lungo la colonna. Queste ultime possono impedire la corretta trasmissione neurologica, all’interno del sistema nervoso. 

Il compito del nostro cervello è quello di controllare e coordinare tutte le funzioni del corpo utilizzando una fitta rete di nervi: un complesso sistema (pensiamo ad esempio ai cavi e alle connessioni elettroniche) che comunica con ogni cellula e tessuto dell’organismo. 

In questo articolato sistema, il midollo spinale rappresenta il principale “cavo” di connessione capace di inoltrare messaggi al sistema nervoso e viceversa. Il midollo spinale si sviluppa nella nostra schiena ed è protetto dalla parete ossea della colonna vertebrale. 

Anche le ossa della spina dorsale hanno il compito di proteggere il midollo spinale. In alcune circostanze può tuttavia accadere che si perda il normale allineamento fisiologico di una o più vertebre: le cause possono essere di natura traumatica, degenerazioni, posturali, biochimiche o legate semplice allo stress di una vita frenetica. Questa condizione, indipendentemente dalle cause, può determinare un’interferenza che si intrappone nella normale connessione e trasmissione nervosa, lungo il midollo spinale. i chiropratici chiamano questa condizione “sublussazione vertebrale”. 

La sublussazione vertebrale potrà a sua volta creare dei problemi e danni all’interno del nostro organismo: il paziente potrà provare dolore, tensioni a livello muscolare, o ancora perdita di concentrazione e lucidità, stanchezza cronica e persino ansia e cambiamento d’umore. 

Con il tempo questo stato può dare origine anche a problemi quali vista offuscata, tachicardia, difficoltà della respirazione e problemi a livello gastrointestinale. 

Durante un attacco di panico si ha una reazione vaso vagale in atto. Il cranio presenta dodici coppie di nervi, dei quali il nervo vago è il decimo e si ramifica in due parti, a destra e a sinistra. Questo nervo è il più lungo di tutto il nostro corpo e ha un ruolo estremamente importante nella regolazione di alcune funzioni, come ad esempio quella gastrointenstinale e cardiaca.

La reazione vagale è di fatto una sorta di alterazione che interessa il nervo vago e che può sfociare nei sintomi più comuni legati al panico. A tal proposito è importante precisare che la maggior parte delle persone che hanno manifestato il disturbo di attacco di panico, da un punto di vista chiropratico presentano almeno una sublussazione alta-cervicale, localizzata tra C0 e C2. Questa condizione può portare a un’interferenza che sfocia in ipereccitabilità neuronale, che a sua volta può scatenare una reazione vaso-vagale

In queste persone il chiropratico valuterà la presenza di sublussazioni, anche a livello toracico. 

Chiudiamo sottolineando ancora una volta, che per combattere gli attacchi di panico, oltre a un mirato trattamento psicologico o psichiatrico, è opportuno controllare con attenzione lo stato della colonna vertebrale. La correzione delle sublussazioni vertebrali permette infatti al nostro sistema nervoso (e conseguentemente a tutto il nostro organismo) di vivere in salute e al meglio delle proprie capacità e possibilità

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