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Chiropratica per curare cervicale e vertigini

Cervicale associata a vertigini: un problema particolarmente fastidioso che attenta la qualità di vita di molte persone. In questo articolo cercheremo di spiegarvi in modo semplice come la chiropratica può davvero essere l’alleato perfetto per prevenire e combattere questo problema. 

Ecco tutto quello che dovete sapere sull’argomento!

Vertigini causate da problemi al tratto cervicale 

Per comprendere il problema della cervicale è importante sapere che il compito dei nervi della colonna è d’inoltrare informazioni di tipo sensoriale e meccanico al sistema nervoso centrale. Non tutti sono a conoscenza del fatto che questi nervi sono collegati direttamente con i centri nervosi di udito ed equilibrio. 

Se questi nervi funzionano in modo corretto non ci sono problemi; se invece il funzionamento è compromesso da traumi o da movimenti ripetitivi, ci possono essere delle interferenze sulla trasmissione e integrazione delle informazioni. Ciò si manifesta con la presenza di vertigini, perdita di equilibrio e con il movimento del capo e del collo, sensazione d’instabilità, nausea, o ancora tendenza a cadere durante i movimenti che prevedono di eseguire una rotazione. 

Qualora tutti questi sintomi siano generati da un problema di cervicale o cervicalgia, nelle settimane o mesi che precedono l’insorgere di vertigini, sarebbe presente una sintomatologia dolorosa a carico del collo, con irradiazione ai muscoli utilizzati durante la masticazione. Oltre al dolore, si accuserebbe anche un certo indolenzimento del collo. A volte è inoltre presente emicrania o mal di testa, sintomi tipici di chi soffre di vertigini con origine cervicale. 

Da ultimo, un sintomo che potrebbe insorgere sarebbe anche un ronzio o una limitata perdita parziale dell’udito; Questa condizione di presenta perché i centri nervosi di equilibrio e udito sono di fatto collegati. Anche questo sintomo è abbastanza comune per chi ha un problema che interessa il tratto cervicale. 

Se invece la causa dei sintomi è da ricercarsi in otoliti o depositi di calcio nei canali vestibolari dell’orecchio, in questo caso le vertigini verrebbero avvertite durante i movimenti rapidi della testa o un cambio di posizione repentino. I canali vestibolari sono infatti deputati principalmente all’equilibrio.

Vertigini: altre cause

Ovviamente vi sono molte altre cause che originano vertigini, giramenti di testa e capogiri: una sensazione di stordimento o addirittura confusionario può avvenire quando non arriva abbastanza sangue al cervello. Il classico esempio è rappresentato da quando ci si alza velocemente dal letto o dalla sedia. Motivi più seri per cui il sangue non arriva correttamente al cervello, possono essere determinati dalla presenza di alcune patologie. Ad esempio l’arteriosclerosi e l’ipertensione arteriosa, possono determinare il sintomo delle vertigini. Anche diabete e anemia possono causare vertigini. 

Come si presentano e vengono diagnosticate le vertigini

A caratterizzare le vertigini è la tipica andatura barcollante, la perdita di equilibrio, e ancora la difficoltà a camminare correttamente e la tipica confusione in testa. 

La lista dei sintomi che possono essere associati alle vertigini vanno dal mal di testa – anche improvviso e molto forte – alla nausea, al vomito. Possono inoltre associarsi alle vertigini: 

  • senso di vaghezza;
  • sensazione di fluttuare e/o di cadere; 
  • vista offuscata;
  • cambio di frequenza cardiaca;
  • aumento della pressione arteriosa;
  • diarrea; 
  • ansia e attacchi di panico. 

Effettuare una diagnosi per problemi legati all’equilibrio come le vertigini non è per nulla facile: solitamente per avere una diagnosi ci si sottopone a una visita otorinolaringoiatrica, finalizzata a verificare se sono presenti patologie che riguardano naso, gola od orecchie. 

Il medico specialista otorinolaringoiatra effettua l’esame e può all’occorrenza richiedere un approfondimento con esami del sangue, dell’udito, o ancora elettronistagmografia, ed esami diagnostici per immagini del cervello. 

Altro esame che può essere richiesto o eseguito è la pustografia, in cui il paziente sta in piedi su una pedana che si muove, guardando uno schermo con delle proiezioni. L’esame condotto misura la risposta del corpo del paziente ai movimenti che avvengono sulla piattaforma e sullo schermo. 

Curare cervicalgia e vertigini con la chiropratica

Un chiropratico serio e professionale, analizza con cura i sintomi che il paziente riporta, procedendo a differenziare l’origine delle vertigini, così da identificare l’approccio terapeutico più adatto. Quest’ultimo può prevedere manipolazioni cervicali o riguardanti l’articolazione temporo-mandibolare, o ancora manovre di riposizionamento otoliti. Indipendentemente dalla natura dell’intervento, il vostro chiropratico di fiducia vi fornirà importanti consigli pratici per modificare le cattive abitudini, oltre a indicarvi come eseguire alcuni esercizi di rinforzo della muscolatura, per un controllo posturale più sano. 

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