La chiropratica rappresenta un valido alleato per combattere dolore e infiammazione all’anca, un disturbo a volte particolarmente fastidioso e limitante. La chiropratica è una disciplina che può contribuire in modo importante alla fase di diagnosi di un problema a carico dell’anca.
Il dolore all’anca è un problema molto diffuso nel nostro Paese e in tutto il pianeta. Con l’aumentare dell’età, questo disturbo tende a verificarsi con più frequenza, a causa spesso e volentieri della degenerazione dell’articolazione dell’anca stessa (osteoartrite). Questa patologia è dunque molte comune, ma il suo impatto sulla vita quotidiana può essere notevole; il dolore all’anca è infatti in grado di ridurre notevolmente la qualità di vita, rendendo molte operazione che quotidianamente ci troviamo a svolgere, particolarmente difficoltose: basti pensare al semplice camminare, o ancora alla necessità di salire le scale o su un’automobile, o ancora il semplice gesto di piegarsi per allacciarsi le scarpe.
Osteoartrite, cos’è
Con il termine osteoartrite si intende la più comune forma di artrite: quest’ultima tende a colpire le articolazioni, la cartilagine e il tessuto osseo adiacente. È bene ricordare che ogni giorno le articolazioni del nostro corpo subiscono un continuo processo di usura e riparazione. In caso d’insorgenza di osteoartrite, l’articolazione si presenterà con un’importante usura e un conseguente problema che riguarda la fase di autoriparazione. La cartilagine risulterà invece danneggiata e assottigliata, mentre il tessuto osseo tenderà a sviluppare osteofiti, con i tessuti circostanti infiammati. Queste condizioni si traducono inevitabilmente in dolorabilità e fastidio.
Ecco di seguito i principali fattori di rischio che caratterizzano l’osteoartrite:
- Età avanzata: nelle persone anziane l’osteoartrite tende a diventare più comune e frequente;
- attività fisica lavorativa o sportiva particolarmente intesa: in alcune professioni o sport si compiono movimenti ripetuti che aumentano il rischio di usura a carico delle articolazioni dell’anca;
- sovrappeso: nelle persone obese aumenta il carico che le articolazioni si trovano a sopportare;
- sedentarietà e un limitato range di movimento.
È bene inoltre sottolineare di come alcuni cambiamenti alla struttura dell’articolazione causati dalla presenza di osteoartrite possono modificare in modo inconsapevole il modo in cui si svolgono alcune attività quotidiane: un classico esempio è rappresentato da come si salgono e si scendono le scale. Per via dell’osteoartrite, l’ampiezza di movimento normalmente consentita all’articolazione dell’anca, diminuisce a livello anteriore, posteriore e durante la fase di rotazione.
In conseguenza di questi cambiamenti, che potremmo definire biomeccanici, il baricentro del corpo tende a spostarsi, incrementando lo stress a carico dei muscoli adduttori, flessori e paraspinali.
Curare i problemi all’anca con la chiropratica
La chiropratica è un valido alleato in grado di supportarvi nelle fasi di diagnosi e cura di problemi a carico dell’anca. Dal momento che questi ultimi consistono spesso e volentieri in patologie di base degenerativa, non sarà possibile garantire un cambiamento della struttura articolare; tuttavia, grazie ad aggiustamenti, manipolazione, esercizi e tecniche miofasciali è possibile ridurre notevolmente i sintomi e migliorare la qualità di vita, aumentando l’ampiezza di movimento dell’articolazione.
Con riferimento all’approccio chiropratico è importante precisare che gli aggiustamenti si rivolgono direttamente all’anca interessata da dolorabilità, ma non solo; grazie alle rapide tradizioni operate dal chiropratico a livello locale in tutte le direzioni di movimento, è possibile migliorare complessivamente la mobilità dell’articolazione, garantendo l’allungamento dei muscoli circostanti.
La zona lombare è oggetto di particolare attenzione da parte del chiropratico, oltre all’articolazione sacro iliaca, e ancora il ginocchio, la caviglia e tutti i muscoli dell’arto inferiore. Con un intervento diretto su questi muscoli e articolazioni è possibile, oltre a migliorare il movimento del paziente, anche la sua deambulazione, nonché il suo equilibrio.
È chiaro che l’approccio chiropratico prevede una partecipazione attiva del paziente, fondamentale perché quest’ultimo possa beneficiare del miglior risultato terapeutico possibile. Per questo motivo il vostro chiropratico di fiducia vi incoraggerà a condurre il più possibile uno stile di vita sano, che prevede il mantenimento della mobilità dell’articolazione; a questo proposito è importantissimo fare attività fisica e non condurre una vita troppo sedentaria. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: un dieta calibrata e antinfiammatoria contribuirà a mantenervi in forma e a diminuire così il carico sull’articolazione.
Da ultimo, un buon chiropratico è la figura più adatta per consigliarvi esercizi specifici per l’allungamento dei muscoli, o ancora suggerirvi l’utilizzo di bande elastiche caratterizzate da resistenze differenti, fondamentali per aumentare la fluidità di movimento del femore nell’acetabolo. Il chiropratico potrà inoltre proporvi un programma di esercizi ad hoc e appositamente concepito e pensato per voi, con l’obiettivo di rinforzare i muscoli e di mantenere l’articolazione in movimento e sostenerla.