Cervicale e chiropratica, due termini che hanno molto in comune: sempre più persone, soddisfatte dei risultati decidono di curare la cervicalgia e il mal di collo con la chiropratica.
Tra le molte persone che soffrono di male al collo o cervicalgia, ve ne sono alcune che presentano un dolore che si irradia fino a raggiungere la mano: in questo caso la patologia prende il nome di cerviobrachialgia. Vediamo di seguito quali sono le principali cause del mal di collo o cervicalgia e come curare questa patologia con l’ausilio della chiropratica.
Cervicale o cervicalgia: le principali cause
Quali sono le principali cause della cervicale? Le cause classiche della cervicalgia sono le seguenti:
– Artosi con presenza di calcificazioni intorno ai corpi vertebrali
– Spasmi muscolari causati dal raffreddamento
– Anchilosi spondilartritica, ovvero perdita di articolarità per via della calcificazione dei legamenti.
Le più autorevoli e recenti ricerche hanno ampiamente dimostrato di come la chiropratica sia estremamente utile per trattare la cervicalgia in modo efficace, risolvendo in modo rapido dolorabilità ed infiammazione.
Per quanto riguarda invece la cervicobrachialgia, l’origine e la causa di questa patologia è in genere da attribuirsi all’irritazione delle radici nervose che fuoriescono dalla colonna vertebrale e che scendono lungo le braccia.
In entrambe le patologie, la prevenzione e il controllo giocano un ruolo di fondamentale importanza nel mantenimento dello stato di benessere psico fisico del paziente. Grazie ad un controllo periodico di un chiropratico è possibile infatti intervenire in modo tempestivo in caso di presenza di uno stato precoce di degenerazione.
Esame e valutazione chiropratica di cervicale e colonna vertebrale
L’attenzione del chiropratico si rivolge innanzitutto in un esame scrupoloso ed in una valutazione accurata degli episodi e dello stato doloroso del paziente, nonchè degli eventuali traumi ed interventi pregressi subiti. Il chiropratico valuterà inoltre la postura del paziente, per poi procedere alla palpazione del collo e di tutta la colonna vertebrale e del bacino.
In particolare il professionista cercherà di individuare la presenza di eventuali atrofie muscolari che interessano i muscoli del collo e ancora di disallineamenti delle vertebre e sporgenze che possono interessare il tratto cervicale ed in genere tutta la colonna vertebrale. Da ultimo viene osservato il portamento del soggetto in esame e la relativa posizione di testa e di spalle.
Il tipo di palpazione praticata dal chiropratico è sia di tipo statico che di tipo dinamico: l’obiettivo del professionista è quello di operare una valutazione completa della posizione delle vertebre e la funzionalità di ogni singolo elemento vertebrale.
Cervicale: meglio osteopata o chiropratico?
Alcune persone che soffrono di cervicale si chiedono se è meglio sottoporsi alle cure di un osteopata o di un chiropratico. Come per tutte le patologie, l’approccio delle due discipline, nonostante il comune obiettivo di perseguire il benessere psicofisico del paziente, è differente.
Ovviamente non vi sono controindicazioni da precludere la scelta di sottoporsi alle cure sia di un osteopata che di un chiropratico. Quest’ultimo in particolare terrà sempre conto di possibili cautele necessarie al proprio intervento in zona cervicale, nel caso egli ritenga che possano sussistere turbamenti nel flusso sanguigno di un’arteria vertebrale, o una possibile compressione di quest’ultima.
In tal caso sarà cura del chiropratico indirizzare il proprio paziente all’attenzione e alle cure di un sanitario che potrà eseguire tutti gli esami strumentali ed accertamenti del caso (quali ad esempio l’ecodopler).
Tornando alla scelta dell’approccio disciplinare tra osteopata e chiropratico è bene precisare che la collaborazione interdisciplinare tra chiropratici, osteopati e medici è importante per perseguire il benessere psicofisico del paziente in esame ed è diffusa in tutto il mondo e anche nel nostro Paese. Gli esami strumentali e la radiografie della zona cervicale hanno sempre la loro importanza. Generalmente gli esami strumentali vengono eseguiti in modo standardizzato, in due rispettive posizioni: posizione antero-posteriore e posizione laterale.
Grazie ad una radiografia del tratto cervicale è possibile valutare in modo approfondito l’integrità delle curve fisiologiche, nonchè la regolarità degli spazi intravertebrali e la presenza eventuale di disallineamenti vertebrali. Con agli esami strumentali è inoltre possibile valutare la presenza di calcificazioni, di blocchi articolari, e ancora di osteofitosi e di fusione delle vertebre.
Oltre alle indagini radiografiche standard è inoltre possibile procedere con il rilevamento di immagini radiografiche approfondite ed ulteriori, ed in particolare:
– Atlante ed epistrofeo
– Immagini e proiezioni oblique
– Proiezioni funzionali
Queste indagini strumentali approfondite consentono di valutare nel merito la presenza di possibili importanti malformazioni di origine congenita, degenerazioni artrosiche di rilievo e la corretta funzionalità del tratto cervicale.
La grande efficacia della manipolazione chiropratica sulla zona cervicale
I chiropratici sono professionisti dotati di grande esperienza e sensibilità che gli permettono di distinguere la vertebra ipomobile (ovvero la vertebra bloccata) dalla vertebra ipermobile, caratterizzata da eventuale presenza di lassità o lesione dei legamenti.
Grazie ad un accurato esame della mobilità della colonna vertebrale, attraverso la flessione in avanti, indietro, rotazione e di lato è possibile acquisire importanti informazioni relative al grado di funzionalità della colonna vertebrale stessa. A tal proposito il chiropratico opererà degli appositi test di resistenza, applicando una minima forza in varie direzioni, allo scopo di valutare in modo preciso e dettagliato la funzionalità della colonna vertebrale del soggetto in esame.
Un professionista chiropratico esperto testerà inoltre la forza muscolare dei muscoli delle braccia e delle spalle. Questo test è estremamente importante poiché i muscoli di braccia e spalle presentano innervazioni provenienti dai forami intervertebrali delle vertebre cervicali.