La chiropratica può disturbare la vista? Possono comparire dei sintomi dopo una seduta chiropratica? A molti potrà sembrare strano, ma questo è l’interrogativo che si sono poste alcune persone che abitualmente si sottopongono alle cure del proprio chiropratico di fiducia.
In questo articolo cercheremo di rispondere nel modo più chiaro possibile a questa domanda, chiarendovi ogni ragionevole dubbio.
La chiropratica è oggi una disciplina medica primaria riconosciuta in tutto il mondo: anche nel nostro Paese negli ultimi anni si sono compiuti dei passi importanti per il totale sdoganamento di questo disciplina.
Il chiropratico è un professionista che opera con tecniche di manipolazione a carico dei muscoli e dell’apparato scheletrico, allo scopo di trattare molti tipi di problemi, patologie e sintomi (non solamente di natura muscolare o ossea).
La chiropratica, se praticata con serietà, professionalità e competenza non ha alcuna controindicazione: la ragione sta nel fatto che stiamo parlando di una disciplina totalmente naturale, che attiva e stimola la capacità del nostro corpo alla autoguarigione. L’approccio chiropratrico non prevede inoltre la somministrazione di alcun tipo di farmaco.
Danni causati da intervento chiropratico non eseguito con tutti i crismi o per incidente accidentale
I danni che vengono a volte riportati da alcune persone in seguito a trattamento chiropratico, derivano sempre da trattamenti eseguiti con imperizia, negligenza, o senza la massima cura e attenzione. La responsabilità civile, in chiropratica come in tutte le materie sanitarie rappresenta un argomento estremamente complesso e dibattuto.
Senza addentrarci nella materia giuridica, vogliamo precisare ancora una volta che la chiropratica è una disciplina naturale e sicura, che non presenta particolari problemi o controindicazioni. Anche nel settore chiropratico, come in tutto il comparto sanitario, non mancano le persone poco serie, che esercitano la professione con superficialità e senza la dovuta attenzione e professionalità. Per questa ragione è sempre importante affidarsi a un professionista serio, affidabile e dotato di grande esperienza sul campo.
Il caso di una donna
In una rivista scientifica (non meglio precisata) in un articolo che è possibile leggere sul web, si riporta il caso di una donna dell’età di 59 anni, che ha riportato la visione di un punto a forma “di girino”, mentre rientrava a casa dopo una seduta dal proprio chiropratico.
La stessa donna ha poi riportato un progressivo peggioramento della vista il giorno seguente. Sempre secondo quanto riportato dall’articolo citato, la donna si era sottoposta il giorno precedente a una seduta di manipolazione della colonna vertebrale, all’altezza della cervicale, per problemi di mal di testa.
Probabilmente in questo caso la manipolazione è stata eseguita con imperizia o con negligenza, o per lo meno senza prestare la dovuta attenzione alle problematiche e alla condizione clinica della paziente. La donna, in seguito a problemi ripetuti alla vista, si era recata da vari specialisti, i quali avrebbero accertato la presenza di piccole lesioni ai vasi sanguigni (possibile causa di problemi alla vista).
Premessa la veridicità o meno del caso in questione, non esiste dalle evidenze del contenuto alcun nesso causale che attesti la responsabilità del chiropratico, nella determinazione di presunte lesioni ai vasi sanguigni.
Esaminando più a fondo il caso in questione, abbiamo scoperto che la fonte citata è l’American Journal of Ophthalmology Case Reports. In termini generali possiamo dire che il tipo di complicazioni riportate dalla signora sono molto rare e l’associazione alla seduta chiropratica alla quale si era sottoposta la signora è solo un fatto temporale che non prova in alcun modo l’eziologia del problema, che comunque si è risolto nel tempo di 2 settimane senza la necessità di effettuare trattamenti o interventi di alcun tipo.