La chiropratica è una disciplina medica caratterizzata da un approccio olistico e naturale. In effetti la chiropratica va ben oltre la terapia della manipolazione. L’approccio olistico consiste infatti nel ricercare il benessere psicofisico del paziente, agendo sulla colonna vertebrale per influenzare direttamente il sistema nervoso. L’obiettivo della chiropratica è il mantenimento e il miglioramento della salute psicofisica.
Con la chiropratica il corpo viene stimolato a ristabilire il giusto equilibrio e flusso di energia vitale, agendo direttamente con la rimozione di quei blocchi che impediscono all’energia di scorrere.
La chiropratica è oggi una disciplina medica totalmente autonoma e che prevede una formazione accademica specifica. Il chiropratico è un professionista sanitario che conosce apposite tecniche di manipolazione e di cura 100 per 100 naturali, che non prevedono l’utilizzo di medicamenti o la necessità di ricorrere a interventi chirurgici.
Chi è il chiropratico e cosa fa
Potremmo definire il chiropratico come un dottore specialista del sistema nervoso centrale, che prediligere tuttavia la considerazione del paziente nella sua integrità. Spesso si ricorre nell’errore di confondere la figura del chiropratico con quella del fisioterapista: per non incorrere in questo errore, bisogna sempre pensare che lo scopo finale della chiropratica è di ottimizzare la funzione del sistema nervoso.
È anche vero che la chiropratica, come detto precedentemente è caratterizzata da una visione olistica globale, prendendo in considerazione tutto l’organismo e le sue strutture fisiche, chimiche e psichiche. Questo approccio terapeutico nasce da una visione filosofica specifica che ritiene che il nostro organismo sia in grado di mantenere in autonomia uno stato di salute psicofisica ottimale. Quando quest’ultimo viene alterato, le ragioni sono da ricercarsi nel fatto che il corpo non è più in grado di autoregolarsi, perdendo di fatto il controllo su alcune funzioni.
Le cause di questa perdita di controllo possono essere determinate da 3 condizioni:
- problemi strutturali, come nel caso di una vertebra bloccata, per la configurazione di una postura scorretta per molto tempo o a causa di un trauma;
- problemi emotivi o emozionali: stress eccessivo o uno shock particolare;
- problema di natura biochimica, come un’allergia, una presenza eccessiva di tossine o un disordine o ancora una carenza alimentare.
A questo tre cause deve poi aggiungersi quella elettromagnetica, che ha assunto negli ultimi anni una frequenza sempre più significativa.
Il lavoro del chiropratico è dunque finalizzato a intervenire direttamente sulle cause di un problema specifico, concentrandosi non solamente sui sintomi, ma mantenendo un approccio globale.
Il chiropratico procede dunque con anamnesi, diagnosi e terapia. Con una diagnosi accurata e precisa è possibile identificare i disturbi presenti e collaborare se necessario in sinergia con altri sanitari per risolverli (medici chirurghi o fisioterapisti).
Per un chiropratico è fondamentale non ignorare in alcun modo le cause che sono all’origine di un sintomo. L’approccio terapeutico olistico è particolarmente adeguato per i pazienti che soffrono di problemi cronici: a volte la medicina tradizionale o allopatica potrebbe non essere in grado di riconoscere il fatto che un particolarmente problema è presente sin tanto che un certo livello di deterioramento è visibile.
Cosa si intende per aggiustamento chiropratico
L’aggiustamento chiropratico rappresenta la pratica terapeutica centrale della disciplina chiropratica. Trattasi di un’applicazione di tipo manuale che consiste in una impulso breve e preciso, su un’articolazione limitata nella sua funzione; l’obiettivo è di ristabilire la perfetta funzionalità di quell’articolazione.
A tal proposito possiamo dire che ad esempio il blocco vertebrale causa certamente alcuni disturbi organici: se ci si trova in zona cervicale, può determinare l’insorgere di torcicollo, cervicalgia, artrosi cervicale, o ancora ernia del disco, cefalea, vertigini, cervicobrachialgie e disturbi che possono interessare varie articolazioni (mascella o articolazioni periferiche come spalle, gomiti, polsi o mani).
Nel tratto dorsale, un blocco vertebrale può invece determinare: dolori costovertebrali, scoliosi, o ancora sciatica, lombalgia, ernia del disco e discopatie. Con l’aggiustamento vertebrale, o di qualsiasi altra articolazione, vi è un miglioramento del sistema nervoso, che ovviamente controlla tutto il nostro corpo.,
Cos’è la kinesiologia applicata
La kinesiologia applicata è un’altra specializzazione della chiropratica, oltre che un importante strumento terapeutico e di analisi. Questa specializzazione è basata sul test muscolare: l’obiettivo è di comprendere le debolezze del paziente e i suoi punti di forza. Abbiamo già detto che il nostro organismo è incline all’autoguarigione: quest’ultima viene stimolata con il trattamento di punti riflessi e dei punti di agopuntura.