Cos’è la scoliosi? Quali sono le cause e i sintomi di questa patologia e come si cura? In questo articolo risponderemo nel modo più semplice possibile a queste domande, cercando di fornirvi tutte le indicazioni utili relative alla scoliosi. Ecco tutto quello che dovete sapere a riguardo.
Scoliosi, definizione
Per scoliosi si intende una curvatura anomala della colonna vertebrale, che interessa il 3% circa della popolazione mondiale. Questa deformità più o meno intensa – o deviazione laterale della schiena – si associa spesso a una rotazione dei corpi vertebrali. Sul piano laterale la schiena è caratterizzata infatti da una curvatura fisiologica – che ci consente di mantenerci in equilibrio – mentre sul piano frontale la schiena dovrebbe invece essere totalmente dritta.
La scoliosi si verifica dunque quando la schiena assume una anormale curvatura sul piano frontale.
Quali sono le cause della scoliosi?
Le cause della scoliosi possono essere congenite: la patologia può infatti essere presente già dalla nascita, per ragioni ereditarie. La malattia può anche presentarsi in presenza di problemi a carico della colonna vertebrale, o ancora dell’anca o degli arti inferiori. Molto interessante il fatto che le donne sono più soggette a sviluppare casi più gravi di questa patologia rispetto agli uomini – rapporto di 7 a 1.
Per sottolineare la natura spesso congenita della scoliosi, basti pensare che un individuo nato da madre che presenta questo problema, ha un rischio di sviluppare la patologia in un rapporto di 10 a 1 rispetto a un soggetto nato da madre non scoliotica. È anche vero che la presenza di scoliosi può in alcuni casi essere associata a disordini neuromuscolari o a patologie del collageno.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi l’origine della scoliosi non è nota e non presenta una causa certa. In questi casi la patologia viene denominata scoliosi idiopatica.
Come viene diagnosticata la scoliosi?
La scoliosi viene diagnostica con una visita specialistica nella quale il paziente viene sottoposto ad alcuni test clinici specifici – test di flessione. Se nella valutazione clinica compare una deformità sul dorso del paziente, saremo in presenza di scoliosi. Si procederà dunque con un approfondimento diagnostico con esami radiografici.
Una radiografia della colonna in toto è in grado di rilevare lo stato della colonna vertebrale stessa, evidenziandone eventuali deformazioni. Si potrà poi procedere con una TAC o risonanza magnetica, per approfondire e comprendere meglio le cause che stanno alla base della patologia.
Quali sono i dolori e i sintomi della scoliosi?
La scoliosi è molto spesso accompagnata da disfunzioni neuromuscolari che causano con il tempo danni alle articolazioni, ai legamenti, ai dischi vertebrali, e determinano l’insorgere di mal di schiena, contratture muscolari, o ancora sciatica o sciatalgia e stanchezza generalizzata.
Come curare la scoliosi?
Cosa si può fare in caso di scoliosi? Le terapie per trattare la scoliosi variano in base alle cause che hanno determinato la patologia e alla sua gravità. Nei casi meno gravi e più semplici, sarà sufficiente la ginnastica correttiva e i consigli e le cure di un buon chiropratico. Nei casi di scoliosi grave si ricorrerà invece all’uso di un corsetto ortopedico – realizzato appositamente su misura. In alcune condizioni particolarmente gravi, si potrà pensare di ricorrere a un intervento chirurgico, finalizzato a correggere l’importante deformità della colonna vertebrale, arrestando così il peggioramento della curvatura.
In genere possiamo dire che se la scoliosi lombare è caratterizzata da una curvatura non importante e grave, il supporto di un buon chiropratico è ancora più importante: questi casi di scoliosi possono infatti essere risolti velocemente con la correzione della postura.